Tartufo bianco di Alba

Tartufo bianco di Alba. Per la nostra rubrica Luoghi e Sapori italiani siamo ad Alba, per parlarvi di una città ben conservata e di un regalo della natura straordinario, il Tartufo Bianco.

Capitale economica delle Langhe, terra ricca di cultura e gastronomia, Alba si trova in Provincia di Cuneo, in quella zona del Piemonte crocevia di commercio, specialità gastronomiche e vigneti che regalano vini straordinari e famosa in tutto il mondo per la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco.

La storia di Alba si perde davvero nella notte dei tempi, pare che i primi insediamenti della città risalgano al periodo neolitico. L’impero romano e l’epoca medioevale, hanno lasciato il segno in città, dove ancora oggi il centro storico è rimasto tipicamente medioevale e si possono ancora ammirare le case torri tipiche del paesaggio di Alba.

Un tempo la città era denominata delle Cento Torri, che si vedevano da lontano e servivano come punto di avvistamento e difesa, oggi ve ne sono rimaste poche ma sono ancora belle da ammirare.

L’antica Porta di San.Martino vi condurrà tramite via Vittorio Emanuele o via Maestra, come chiamata dagli Albesi, nel cuore del centro storico avente pianta esagonale fortificata tipica delle città roccaforti del medioevo. La piazza del Duomo sarà un punto di riferimento per una visita a tutto il centro storico, vi consigliamo di non perdervi l’interno del Duomo una vera meraviglia.

Girare tra le botteghe antiche del centro sarà un vero piacere, tra enoteche, ristorantini e botteghe che vendono i prodotti tipici del territorio e ogni sorta di golosità.

Come viaggiatori golosi non potevamo perderci l’occasione di assaggiare la cucina locale, caratterizzata dal Tartufo Bianco, vero protagonista dell’economia locale, il quale si può gustare in ogni modo, con la fonduta, con le tagliatelle, accompagnato al filetto di manzo e in tanti altri modi per esaltarne la bontà.

pare che gli intenditori dicano che per assaporare al meglio il tartufo bianco si debba gustarlo sull’uovo al tegamino.

Tra le golosità locali non sono da trascurare i piatti tipici delle Langhe, tra cui il Vitello Tonnato, la Bagna Cauda, il Brasato al Barolo, e a chi piace la carne all’Albese, un carpaccio di carne cruda.

Tra i dolci, la torta di nocciole delle Langhe e le paste di Meliga dei deliziosi biscotti a base di mais.

Ma ora veniamo al Tartufo Bianco e alla Fiera che caratterizza e ha reso famosa la città di Alba in tutto il mondo. Nata come manifestazione collaterale alla festa della vendemmia del 1928, grazie a un ristoratore Giacomo Morra, detto il Re del Tartufo, con il passare del tempo la Fiera del Tartufo è divenuta Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e ha reso questa manifestazione famosa in tutto il mondo

All’interno del Pala Tartufo, troverete commercianti di tartufi, trifolao e qualità, avrete il piacere di trovarvi nel Mercato Mondiale del Tartufo. Il luogo in questione è anche il cuore della Fiera dedicata al Tartufo Bianco d’Alba.
Nel mercato il visitatore potrà infatti trovare trifole certificate, un’idea portata avanti per la salvaguardia e la certificazione del marchio del Tuber magnatum Pico.
Significa che il Tartufo ad Alba è analizzato e garantito prima della vendita: controllato all’ingresso nel padiglione mercato, analizzato da una commissione di controllo, sempre presente sul mercato e a cui il consumatore potrà in ogni momento fare riferimento.

Protagonisti i vini del territorio di Langa e Roero, le raffinatezze culinarie della pasticceria artigianale, i formaggi e i salumi.
Il visitatore potrà scoprire i grandi nettari pregiati tra cui il Barolo, il Barbaresco, il Roero, il Nebbiolo, il Dolcetto, la Barbera, la Favorita, l’Arneis e il Moscato, che hanno reso internazionale il territorio langarolo.

Ogni anno la fiera si rinnova e noi ve ne parleremo!

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